L’approccio valenziale alla riflessione sulla lingua è ormai consolidato, nonostante la manualistica scolastica ne abbia recepito le potenzialità soltanto di recente e non in modo sistematico.
In ambito editoriale, negli ultimi anni sono uscite diverse pubblicazioni che associano al rigore scientifico l’obiettivo di una divulgazione “alta”, che facilita i docenti nell’accostarsi a questo approccio. Tra queste segnaliamo, per il rigore e la chiarezza, il contributo di Cristiana De Santis Che cos’è la grammatica valenziale edito da Carocci; per un’ulteriore sintesi dei concetti fondamentali dell’approccio valenziale si veda questo documento in pdf, di Sabatini, Camodeca e De Santis, che compendia i punti nodali del manuale per la Secondaria di Primo Grado degli stessi autori, edito da Loescher.
Gli esercizi online di grammatica valenziale che proponiamo sono quasi integralmente debitori della formalizzazione proposta in questi testi, nonostante si sia resa necessaria la semplificazione di alcuni schemi grafici e si sia preferito l’utilizzo di una diversa palette cromatica nella definizione del nucleo della frase.
Ringrazio per la consulenza nella realizzazione di queste pagine i colleghi Valeria Pancucci dell’Istituto Comprensivo di Ghedi (BS) e Stefano Gabbellotto del Liceo Curiel di Padova.
Li ho indovinati quasi tutti.
[…] del nucleo della fase e nella sua analisi secondo il modello valenziale. In questa seconda pagina sono invece stati caricati dei veri e propri esercizi online, in cui dev’essere lo studente […]
Innanzitutto, complimenti per gli esercizi e grazie infinite della condivisione. La grammatica valenziale è sicuramente d’aiuto ma c’è una cosa che mi lascia perplessa e vorrei sapere tu come ti comporti al riguardo. Distinguendo esclusivamente fra complemento indiretto e complemento diretto, senza battezzare ogni singolo complemento (termine, specificazione etc) non si corre il rischio di mettere in difficoltà i ragazzi di fronte a prove come quella Invalsi che ne danno per scontata la conoscenza? Ancora, non è, secondo te, più utile fare in modo che i ragazzi imparino subito il nome dei vari complementi (sto pensando soprattutto ai futuri liceali)? Grazie
Ciao Barbara,
ovviamente chi affronterà un percorso di studi liceali ha bisogno di un solido approccio classificatorio piuttosto tradizionale. A mio avviso la proposta del modello valenziale, in sé difficile, va intesa nell’ottica di un’integrazione piuttosto che di una sostituzione della suddetta.
Per quanto concerne l’impianto dell’esercizio, mi sono rifatto alla manualistica per la scuola media che ha trovato diffusione negli ultimi anni, ed in particolare al testo di Sabatini, seppur con qualche semplificazione: la grammatica valenziale in ciò predilige la sintassi, e non la semantica; di conseguenza non ritiene rilevante un approccio classificatorio degli argomenti sulla base del significato.
Un caro saluto,
Francesco