Hai finito di leggere il testo con attenzione? Bene! Adesso puoi rispondere alle domande del test online e poi inviarlo alla tua insegnante. 😉
B1) Uno stesso numero, ad esempio il 13, viene ritenuto fortunato da alcune persone e sfortunato da altre persone. Questo dimostra che
A) alcuni numeri portano fortuna in certi Paesi e sfortuna in altri Paesi B) il potere dei numeri è più forte in certi Paesi e meno forte in altri C) le convinzioni riguardo ai numeri sono in contrasto tra loro e dunque non si possono prendere sul serio D) le convinzioni delle persone sul potere dei numeri sono diffuse dappertutto e dunque sono giuste
B2) Molti clienti degli alberghi sono superstiziosi. Quali sono i due comportamenti con cui lo manifestano?
Primo comportamento:
Secondo comportamento:
B3) In base al testo, indica quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false. Metti una crocetta per ogni riga.
A) In molti alberghi il tredicesimo piano non viene costruito Vero Falso
B) In molti alberghi il tredicesimo piano è indicato con il numero 14 Vero Falso
C) In molti alberghi il tredicesimo piano è indicato con il numero 12 Vero Falso
D) In molti alberghi il tredicesimo piano è lasciato vuoto Vero Falso
E) In molti alberghi, negli ascensori, il pulsante con il numero 13 non c’è Vero Falso
B4) Come sono ordinati (dall’alto al basso) i Paesi nella figura?
A) Prima tutti i Paesi dell’Europa dell’Est, poi quelli dell’Europa occidentale, poi quelli dell’Europa meridionale B) In base alla data della loro adesione all’Unione Europea C) Prima i Paesi meno superstiziosi, poi i più superstiziosi D) Prima i Paesi dove si crede di più ai numeri portafortuna, poi quelli dove ci si crede meno
B5) Quali sono i Paesi dove più della metà delle persone interrogate hanno detto di non credere ai numeri portafortuna?
B6) Nell’Unione Europea complessivamente considerata, qual è la percentuale di persone che dicono di "non credere ai numeri portafortuna"?
B7) Quanti sono i Paesi dove la maggioranza delle persone interrogate dice di credere ai numeri portafortuna?
A) Meno di tre B) Tre C) Quattro D) Più di quattro
B8) Secondo i dati rappresentati nella figura
A) gli italiani sono uno dei popoli più superstiziosi d’Europa B) l’Italia è superstiziosa come la media dei Paesi europei C) in Italia la metà dei cittadini non sa se credere o no ai numeri portafortuna D) in Italia 10 cittadini su 100 non rispondono alle domande sui numeri portafortuna
B9) Alla riga 12 si legge: "Il buffo è, poi, che tante altre persone sono convintissime del contrario". Che cosa "è buffo"?
A) il fatto che tante persone siano convinte che il 13 porti non sfortuna ma fortuna B) il fatto che tante persone pensino che il 13 sia un numero sfortunato C) il fatto che tante persone portino al braccialetto un ciondolino d’oro con il numero 13 D) il fatto che tante persone desiderino sposarsi un giorno 13
B10) Nella frase "Ma non è affatto vero: basta dare un’occhiata alla figura della pagina a fianco" (righe 20‐21), si potrebbero sostituire i due punti con un punto e virgola, seguito da una congiunzione. Quale?
A) però B) infatti C) quindi D) perciò
B11) La parola "rapporto" (riga 21) nella frase in cui è usata significa
A) relazione di affetto tra persone B) legame tra fatti C) verbale di un’assemblea D) riassunto dei risultati di una ricerca
B12) Nel testo si dice che le "superstizioni sono ancora diffusissime" (righe 23‐24). Quale delle seguenti informazioni, ricavate dalla figura, può essere usata per sostenere questa affermazione?
A) Mediamente il 40% dei cittadini europei afferma di credere ai numeri portafortuna B) Le persone che non rispondono al questionario sono meno del 20% in quasi tutti i Paesi C) In Finlandia il 59% degli intervistati dichiara di non credere ai numeri portafortuna D) In Francia quelli che non sanno se credere o no ai numeri portafortuna sono il 44%
B13) L’espressione "domande poste a campioni rappresentativi" (riga 26) significa che le domande sono state poste
A) a tutti i cittadini che vivono nei Paesi dell’Unione Europea B) a un certo numero di cittadini individuati con criteri scientifici C) a un certo numero di cittadini sorteggiati tra i volontari D) ai cittadini dei Paesi più sviluppati dell’Unione Europea
B14) Perché nel titolo del testo ci si rivolge al lettore con una domanda diretta, formulata in linguaggio familiare?
A) Perché ci si vuole rivolgere a un singolo lettore già individuato B) Perché si vuole coinvolgere il lettore nel tema dell’articolo C) Perché si vuole conoscere il parere del lettore sull’argomento del testo D) Perché si vuole far subito capire che l’articolo è di facile lettura