il giorno degli eroi
Il giorno degli eroi è un romanzo di Guido Sgardoli ambientato durante la Prima Guerra Mondiale che narra la vicenda di una famiglia contadina veneta che attraversa, rimanendone devastata, la tragedia della Grande Guerra. Il romanzo intreccia, fin quasi alla sua conclusione, due diversi piani narrativi, alternandoli nella scansione in capitoli: la prima linea narrativa inizia nel maggio del 1914 e si conclude nel novembre del 1917, e segue Silvio, il terzogenito della famiglia Moretti, dall’entrata in guerra dell’Italia fino al suo arruolamento come ragazzo del ’99, poco prima della disfatta di Caporetto; la seconda linea narrativa inizia proprio dopo il ripiegamento sulla linea del Piave seguito alla sconfitta sul Carso, e racconta un mese di vita in trincea tra il novembre del 17 e il giorno di Santo Stefano dello stesso anno.
Sfogliando le prime pagine del romanzo, ho pensato che potesse rappresentare una proposta di lettura interessante dopo aver affrontato in Storia la Prima Guerra Mondiale, in quanto contiene esemplificati, tramite una scrittura chiara e comprensibile che tuttavia non sacrifica le sue stratificazioni ad un’eccessiva didascalicità (tanto che, a mio avviso, il romanzo si presta anche alla lettura a voce alta in classe), vari aspetti riguardanti le trasformazioni provocate dalla Grande Guerra nella società del primo Novecento. Per questo motivo ho proseguito la lettura privilegiando questo approccio, e sacrificando invece la chiave di lettura proposta dal titolo del romanzo Il giorno degli eroi (Chi sono i veri eroi? Qual è il vero atto di eroismo?), la cui problematizzazione rimane piuttosto complessa, soprattutto per una classe terza media.
Nella proposta di lettura ai ragazzi ho quindi cercato di privilegiare il focus su temi e problemi già affrontati in Storia, e che nel Giorno degli eroi si incarnano, prendendo vita, nella narrazione romanzesca, e che quindi diventano più tangibili e concreti. A questo fine, ho preferito assegnare il romanzo alla lettura individuale, prevedendo una tempistica di circa 15-20 giorni in assenza di altre attività assegnate di Italiano; per affiancare la lettura, ho preparato una scheda di lettura del romanzo in formato A4 in cui i ragazzi potessero registrare, nel corso della lettura, le pagine in cui emergono in modo esemplare alcuni assi portanti del racconto: la guerra al fronte, con il racconto della vita in trincea dei soldati; la guerra nelle retrovie, con la descrizione degli effetti della guerra nella vita quotidiana della popolazione civile non direttamente impegnata nelle battaglie; la guerra “dentro”, con gli gli effetti prodotti dall’esperienza della trincea nei protagonisti, e la trasformazione del loro punto di vista nel corso del racconto; infine il microcosmo familiare, che si scopre impotente di fronte alla tragedia della storia. Come in altri casi, li ho invitato ad utilizzare segnalibri, post-it oppure un quaderno per appuntare le frasi che ritengono via via più significative durante il procedere della lettura.
L’attività di rielaborazione del romanzo può essere svolta in diverse modalità: è sicuramente consigliabile dedicare un’ora di discussione collettiva guidata dall’insegnante sul significato del romanzo, le sue articolazioni storiche e narrative più importanti, e soprattutto sull’evoluzione dei personaggi e del nucleo familiare dei Moretti. Nel caso di una classe terza media particolarmente abituata a questo tipo di lavoro, è possibile anche assegnare alcune tracce per una prova di produzione scritta, da svolgere con tutti i materiali di lettura preparati dai ragazzi: il romanzo con eventuali segnalibri e postille, la scheda di lettura con il rimando alle pagine che li hanno più interessati o colpiti, l’eventuale diario di lettura in cui possono aver trascritto le proprie impressioni.
Le tracce da proporre per una rielaborazione scritta possono essere molte, e di varia tipologia: e spesso sono i ragazzi stessi, nel momento della richiesta di chiarimenti o possibili percorsi di scrittura, ad offrire altre ipotesi di lavoro, per cui potrebbe essere utile aggiornarle nel corso del tempo con nuovi spunti. Le prime quattro tracce proposte sono state elaborate a ridosso degli assi tematici individuati nella scheda di lettura. Tuttavia, alcune di queste tracce, ed in particolare la prima, può essere interpretata sia come un testo espositivo che come un testo narrativo: in questa seconda opzione, tra gli interessanti suggerimenti proposti dai ragazzi si possono aggiungere la possibilità di scrivere un testo in prima persona, di utilizzare la scrittura diaristica o epistolare, o la possibilità di rielaborare la vicenda dal punto di vista di un personaggio secondario del romanzo (magari anche di un soldato austriaco?) che potrebbe lasciare lo spazio per riscritture originali.
La scheda in PDF delle tracce che seguono, con alcune indicazioni di consegna, è caricata nella pagina dei materiali di scrittura per gli iscritti all’area riservata.

Il giorno degli eroi: tracce per la produzione scritta:

Traccia n. 1
Il romanzo Il giorno degli eroi di Guido Sgardoli racconta la Prima Guerra Mondiale vista attraverso gli occhi dei soldati al fronte: ripercorrendo i passaggi più significativi del romanzo e della vicenda dei personaggi che ritieni più importanti, ricostruisci la vita e le attività del soldato di fanteria al fronte. Nel tuo testo puoi soffermarti sia sugli elementi realistici che su quelli di finzione e romanzeschi.

Traccia n. 2
Il romanzo Il giorno degli eroi di Guido Sgardoli non è soltanto il racconto della Prima Guerra Mondiale con le sue vicende (reali e immaginarie), ma anche e soprattutto il racconto degli effetti della guerra nella vita e nell’interiorità dei personaggi: la “guerra dentro” inizia con un’iniziale ed entusiastica adesione da parte dei giovani, che spesso vogliono arruolarsi come volontari, per poi cambiare completamente caratteristiche. Racconta in che modo evolve l’idea della guerra nel percorso di uno o alcuni personaggi del romanzo da te scelti.

Traccia n. 3
Il romanzo Il giorno degli eroi di Guido Sgardoli è il racconto dei soldati, di una terra ma è anche il racconto di un’intera famiglia, quella dei Moretti, che all’inizio del racconto vediamo unita, seppur nella povertà, e che invece alla fine troviamo dispersa, senza neanche sapere se potrà mai più riunirsi: ciascun membro della famiglia reagisce diversamente di fronte all’arrivo della Prima Guerra Mondiale, e ogni personaggio compie un proprio tragitto personale ed elabora una propria idea precisa della guerra. Soffermati su questi aspetti, parlando dei personaggi e dei fatti che trovi più significativi.

Traccia n. 4
Il romanzo Il giorno degli eroi di Guido Sgardoli rievoca fatti accaduti in Veneto oltre cento anni, quando la realtà sociale ed economica di gran parte della popolazione era profondamente diversa da quella attuale in cui viviamo oggi: scrivi un testo in cui descrivi le caratteristiche della vita e della società contadina di inizio Novecento, con particolare riferimento alla vita quotidiana, al lavoro, al ruolo della famiglia, al tempo libero e alla religione.
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